Cardiologia: di cosa si occupa
La cardiologia è una branca della medicina che indaga le malattie cardiovascolari acquisite o congenite. Lo specialista che se ne occupa è il cardiologo e tra le principali patologie che tratta ci sono:
- Infarto
- Arteriosclerosi
- Coronaropatie
- Ipertensione
- Aritmie
Presso IRM è possibile effettuare la Risonanza magnetica cardiaca in regime convenzionato e privato.
Cos’è la Risonanza magnetica cardiaca
La risonanza magnetica (RM)
cardiaca o Cardio RM è un esame diagnostico strumentale che utilizza campi elettromagnetici e onde di radiofrequenza per ottenere immagini dettagliate sulla morfologia del cuore e delle sue valvole. Questo permette di individuare eventuali alterazioni a livello strutturale e/o funzionale.
L'esame è utile in caso di:
- Malformazioni e masse cardiache
- Aritmie e cardiomiopatie
- Fibrosi cardiaca post infarto del miocardio
- Diagnosi di malattie del pericardio e dell’aorta
Questo tipo di indagine viene eseguita da personale medico altamente specializzato e dura dai 45 ai 60 minuti.
A cosa serve la RM cardiaca
La metodica è impiegata per ricercare malformazioni e tumori cardiaci, studiare alcune forme di aritmie e le cardiomiopatie primitive e secondarie, valutare la fibrosi cardiaca dopo un infarto del miocardio e le malattie del pericardio, analizzare l’apparato valvolare cardiaco, l’aorta e i vasi polmonari.
Come si svolge la Cardio RM
Il paziente si sdraia su un lettino all’interno di un tunnel abbastanza largo e trattiene il respiro per alcuni secondi mentre le immagini del cuore vengono acquisite ed elaborate. Il soggetto è costantemente monitorato dall’operatore, che si trova in una sala esterna a quella della risonanza.
La preparazione per effettuare la risonanza magnetica cardiaca
La risonanza magnetica cardiaca non è diversa dalla risonanza magnetica tradizionale, ma
la persona sottoposta all’esame deve collaborare mantenendo per alcuni istanti uno stato di apnea che serve per avere immagini di buona qualità e quindi facilmente interpretabili.
Risonanza magnetica cardiaca: controindicazioni
L’esame è indolore e impiega campi elettromagnetici non dannosi per il paziente. È
controindicato per i portatori di pace maker o di stimolatori cardiaci e per chi è affetto da grave insufficienza renale o è allergico al mezzo di contrasto a base di gadolinio. In questo caso il paziente deve fare prima gli esami di funzionalità renale (creatinina). Chi soffre di claustrofobia è bene che non si sottoponga all’esame, così come le donne nel primo trimestre di gravidanza.
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