Quando si parla di ematologia?


L’ematologia è la branca della medicina interna che studia la fisiologia e la patologia delle cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) e degli organi deputati alla loro formazione e maturazione (midollo osseo, timo, linfonodi, milza).

Com’e’ composto il nostro sangue?

Il sangue è costituito da una componente liquida, chiamata plasma, e da una componente cellulare che contiene miliardi di cellule (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine); tutte le cellule del sangue sono prodotte dal midollo osseo collocato nelle cavità delle ossa.
Gli elementi della componente cellulare sono:
– globuli rossi, la cui funzione principale, è il trasporto dell’ossigeno dai polmoni a tutte le cellule che formano il nostro organismo e dell’anidride carbonica dalle cellule ai polmoni, che provvedono successivamente all’eliminazione del gas, essi conferiscono il tipico colore rosso.
– globuli bianchi, la cui funzione principale è la neutralizzazione degli elementi patogeni (virus, batteri, miceti, parassiti ed altri corpi estranei) che aggrediscono il nostro organismo dopo averne oltrepassato le barriere anatomiche innate. Sono una popolazione eterogenea con compiti diversi: la prima linea di difesa i granulociti neutrofili, la risposta immunitaria i linfociti.
– piastrine, la cui funzione principale è la regolazione del processo di emostasi e coagulazione delle ferite.


La quantità di sangue che circola nei vasi sanguigni è proporzionale all’età, cresce dall’infanzia fino all’età adulta per poi calare leggermente negli individui anziani; gli organismi adulti ne contengono una quantità pari a circa 5 litri costantemente rinnovata, vivendo alcuni giorni le piastrine, circa 4 mesi i globuli rossi, mentre per i globuli bianchi varia da pochi giorni (neutrofili) ad anni (linfociti)


Quali malattie cura l’ematologo e ogni quanto tempo eseguire gli esami del sangue


L’ematologo è il medico specializzato nella prevenzione, diagnosi e trattamento di tutte le patologie derivanti dall’alterazione dei valori ematochimici e dai disturbi a carico degli organi emopoietici.
Le problematiche riscontrate più spesso nei Pazienti che si sottopongono ad una visita ematologica di controllo possono essere sintetizzate nelle seguenti tre macro-tipologie:
– alterazioni dell’emocromo, ossia riduzioni o incrementi fuori norma dei valori normali delle componenti del sangue, tra cui l’anemia rappresenta forse il disturbo più conosciuto;
– alterazioni delle proteine seriche e plasmatiche, come gammopatie monoclonali, alterazione dei parametri coagulativi e trombofilia;
– alterazioni di organi emopoietici riscontrate in esami strumentali o fisici, quali splenomegalia, incremento volumetrico della milza, di uno o più linfonodi e adenopatie.


Gli esiti degli esami del sangue, oltre alle anomalie di interesse ematologico, possono far rilevare precocemente anche segnali della presenza di patologie a carico di svariati organi. Pertanto sarebbe una buona norma controllare i parametri ematochimici almeno una volta l’anno.
Qualora gli esiti degli esami ematochimici evidenzino anomalie rispetto ai range di normalità si consiglia pertanto sempre la visita dallo specialista ematologo.

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