Come si svolge l'esame?
L'esame prevede una preparazione preventiva: il paziente deve eseguire le analisi del sangue per verificare che alcuni valori siano corretti (come creatinina e urea in relazione al corretto funzionamento epatico e dei reni). Inoltre, il giorno dell’esame il paziente deve presentarsi a digiuno completo da almeno 7 ore.
Una volta eseguita l’anamnesi per escludere gravidanze ed eventuali allergie, il medico procede a diffondere il mezzo di contrasto nel paziente tramite flebo. Il mezzo di contrasto contiene una molecola a base di iodio che assorbe le radiazioni della macchina e permette di analizzare e distinguere arterie, vene e linfonodi.
Il lettino su cui è steso il paziente viene fatto scorrere nella macchina di risonanza che rileva le immagini, grazie all’emissione di radiazioni ionizzanti. Durante il rilevamento delle immagini, il paziente è invitato a stare il più fermo possibile al fine di permettere di ottenere immagini precise.
Quali sono i rischi del mezzo di contrasto?
I rischi inerenti il mezzo di contrasto sono essenzialmente legati all'insufficienza renale grave e all'allergia al farmaco medesimo. Tutte queste situazioni e controindicazioni sono attentamente valutate dall'équipe di risonanza prima di effettuare l'esame.
Nel caso in cui l'esame non preveda mezzo di contrasto la preparazione prevede comunque di essere a digiuno da 7 ore, aver svuotato la vescica e bere un litro di acqua non gasata un ora prima dell'esame. Se è previsto il mezzo di contrasto possono essere richiesti degli esami preliminari come la creatinina.
Quanto dura l'Angio TAC?
L’esame dura complessivamente circa 20 minuti: al termine il paziente può tornare alle normali attività.