Branca
Cardiologia
Regime
Prep. esame
Nessuna
Referto
Immediato
Sedi
CrocettaPianezza
San Donato
Cos'è l'Ecodoppler Cardiaco Transesofageo?
L'Ecodoppler Cardiaco Transesofageo (o Ecocardiogramma Transesofageo) è un esame diagnostico utilizzato per studiare la morfologia e la funzionalità del cuore. L'esame prevede l'inserimento di una sonda ad ultrasuoni nell’esofago con cui vengono realizzate immagini precise da cui ricavare informazioni sugli apparati valvolari e verificare la presenza di coaguli di sangue all’interno dell’atrio sinistro o di masse tumorali sulle valvole o sulle pareti cardiache.
In pratica, l'esame sfrutta la vicinanza del canale esofageo al muscolo cardiaco. Infatti, l’esofago è la porzione del canale alimentare che dalla faringe arriva allo stomaco e la sua posizione è molto vicina al cuore. Attraverso la bocca, il medico inserisce una piccola sonda nell'esofago, per visualizzare il cuore dalla finestra esofagea. La sonda, di dimensioni paragonabili a quelle di un dito, attraversa l’esofago ed effettua delle scansioni del cuore a distanza ravvicinata.
Quando viene prescritto un esame Ecodoppler Cardiaco Transesofageo?
Questo tipo di esame può essere prescritto nei casi in cui i normali Ecocardiogrammi o Ecodoppler non siano sufficienti a rivelare un particolare quadro clinico dell'apparato cardiovascolare del paziente. Infatti, le immagini ecografiche ottenute con un normale Ecodoppler Cardiaco sono meno dettagliate perché tra il muscolo cardiaco e la parete toracica (su cui viene poggiata la sonda) si interpone il polmone, e la sua massa può influire sulla qualità delle immagini.
In altri casi, l'Ecodoppler Cardiaco Transesofageo può essere necessario per avere delle immagini molto definite che consentono di osservare formazioni anomale di piccola dimensione nel cuore e/o nei vasi sanguigni circostanti. Inoltre, datosi l'accuratezza dell'esame, può essere utilizzato per valutare con precisione l’entità di una patologia valvolare (ad esempio, una insufficienza severa della valvola mitrale).
In particolare, l'Ecodoppler Cardiaco Transesofageo può essere effettuato:
- prima di effettuare una cardioversione elettrica della fibrillazione atriale;
- per valutare lo stato di una malattia alle valvole cardiache quando altro esame non abbia dato risultati soddisfacenti;
- prima di sottoporsi a cardiochirurgia alla correzione di valvulopatia;
- per sospetta patologia congenita;
- nel corso di interventi chirurgici che interessano una valvola cardiaca.
Come prenotare un'Ecodoppler Cardiaco Transesofageo a Torino e Pianezza?
Nelle sedi IRM di Pianezza, Torino San Donato e Torino Crocetta è possibile prenotare un'Ecodoppler Cardiaco Transesofageo con i nostri specialisti del reparto di Cardiologia.
Come si svolge l'esame?
In genere, l'esame viene eseguito con il paziente cosciente ma, se necessario, il medico può somministrare una lieve sedazione o un ansiolitico. È consigliato che il paziente sia accompagnato da una persona, perché nel caso venga effettuata la sedazione, ore successive è controindicato mettersi alla guida di veicoli.
Durante l'esame, il medico cardiologo inserisce la sonda all'interno dell'esofago del paziente passando per la bocca e attraverso la faringe. La sonda emette ultrasuoni che permettono di fornire un’immagine del cuore e, in particolare, della sua struttura interna. L'esame può essere fastidioso, a causa dell’inserimento della sonda.
Quanto dura l'Ecodoppler Transesofageo?
L’Ecodoppler Transesofageo ha una durata di circa 20-25 minuti.
Quali preparazioni seguire prima dell'esame? Ci sono controindicazioni?
Per prepararsi all'esame può essere necessario seguire un'eventuale preparazione che prevede il digiuno per le ore precedenti, in modo tale da non avere residui di cibo nell'esofago. Inoltre, il paziente dovrebbe essere accompagnato da qualcuno, perché l’esame può prevedere l’utilizzo di un leggero anestetico. In questo caso è consigliabile che il paziente aspetti il tempo necessario a riacquistare lucidità prima di lasciare la struttura.
Per sottoporsi all'esame esistono alcune controindicazioni che riguardano la presenza di patologie esofagee, di varici esofagee, di patologie epatiche come cirrosi o cancro cirrosi e ipertensione portale (della vena porta). In ogni caso, il paziente è tenuto a comunicare al medico la presenza di eventuali: infezioni gravi, allergie a farmaci, glaucoma, malattie polmonari, precedenti interventi chirurgici nel tratto gastrointestinale, malattie del fegato, difficoltà a deglutire.