Branca


Ginecologia

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Immediato

L’ecografia ostetrico-ginecologica è volta alla diagnosi prenatale di eventuali patologie, ma anche semplicemente all’osservazione dello sviluppo di embrione, feto e placenta all’interno della cavità uterina.
Mediante essa infatti è possibile non solo accertare e datare la gravidanza, ma anche studiarne l’evoluzione e la posizione dell’impianto.
A partire dalla 5ª settimana è visibile il sacco gestazionale, e, dalla 6ª-7ª settimana di gravidanza, l’abbozzo embrionale e la sua attività cardiaca.
È possibile anche osservare la posizione del feto e la quantità di liquido amniotico, e, a partire dal 4°-5° mese di gestazione, valutare la dimensione del setto nasale e della translucenza nucale, misurazioni che servono alla quantificazione del rischio di presenza di gravi sindromi.
I valori biometrici ottenuti vengono infatti confrontati con valori di riferimento in base all'età gestazionale.
L'esame può essere effettuato per via transaddominale o transvaginale con ecografo in tempo reale. Si ricorre alla sonda vaginale generalmente nel primo trimestre quando la camera gestazionale potrebbe non essere visibile o nel terzo trimestre, principalmente per valutare il rapporto tra la placenta e l'orifizio uterino interno.
Tra la 19ª e la 21ª settimana di età gestazionale si effettua l’esame ecografico per la valutazione dell'anatomia fetale eseguito al fine di escludere o accertare la presenza di malformazioni scheletriche ed alterazioni dell’apparato reno-urinario, cardiaco e polmonare.
Durante il terzo trimestre l’ecografia è atta a valutare la crescita fetale, la quantità del liquido amniotico e l'inserzione placentare, oltre che a determinare la situazione e la presentazione del feto e a valutare la sua attività cardiaca, onde evitare complicazioni inattese durante il parto.