Cosa sono i mezzi di contrasto?
I mezzi di contrasto (mdc) sono sostanze liquide utilizzate nella diagnostica per immagini che incrementano la risoluzione di specifiche zone del corpo, migliorando la qualità delle immagini e aggiungendo dettagli che altrimenti potrebbero risultare invisibili. Tra i mezzi di contrasto ci sono quelli al gadolinio e quelli organo-iodati.
I mezzi di contrasto iodati si somministrano generalmente per via endovenosa, talvolta per via arteriosa.
In genere, se il paziente è dotato di una buona funzionalità renale, i mezzi di contrasto sia al gadolinio sia organo-iodati, vengono smaltiti nel giro di poche ore o al massimo un giorno. La somministrazione del mezzo di contrasto è generalmente sicura. Tuttavia possono verificarsi reazioni allergiche, soprattutto ai mdc iodati e a base di gadolinio. Prima dell’esame è importante informare il medico circa eventuali allergie pregresse ai mezzi di contrasto o a iodio e gadolinio.
Come si svolge l'esame con mezzo di contrasto?
Prima di effettuare l'esame radiologico, il medico effettua un'iniezione di mdc per via endovenosa o arteriosa. Al termine dell'esame il paziente può riprendere le normali attività quotidiane.
Quanto dura l'esame?
La durata di un esame può variare in base alle caratteristiche del distretto corporeo oggetto della diagnosi.
L'esame prevede una preparazione particolare? Ci sono controindicazioni?
Non ci sono preparazioni specifiche da seguire. Tuttavia, l'esame presenta controindicazioni. Infatti, in caso di gravidanza accertata o sospetta l'esame è fortemente sconsigliato e la paziente deve informare il medico prima dell'inizio dell'esame radiologico. Inoltre, è fondamentale informare il medico radiologo se si hanno precedenti allergici noti a mezzi di contrasto o se si hanno reazioni avverse dopo l’esecuzione dell’esame.