Di cosa si occupa il laboratorio di Immunosierologia?
L'Immunosierologia studia le reazioni antigene-anticorpo e serve per la diagnosi e per monitorare l'evoluzione di patologie come epatite, AIDS, sifilide, anomalie di tiroide e della fertilità, marcatori tumorali e altro. In generale, la Sierologia é un ambito della Microbiologia e si occupa di argomenti come lo studio di batteri, virus, agenti parassiti e micosi.
Gli esami immunosierologici studiano il sangue e le sostanze in esso contenute che possano considerarsi utili per stabilire lo stato di salute del paziente. Nello specifico si analizza il siero, un liquido trasparente contenuto nel sangue.
Come funzionano le metodiche sierologiche?
Se da un lato gli approcci diagnostici diretti sono rivolti alla ricerca di possibili agenti infettivi (batteri, virus, funghi e parassiti) in vari materiali biologici con metodi microsopici, colturali, di biologia molecolare, spettrometria di massa e ricerca dell’antigene in vari modi, dall'altro le metodiche sierologiche prevedono una diagnosi indiretta e retrospettiva cercando la presenza di anticorpi prodotti in risposta allo stimolo generato dall’agente infettivo stesso. Infatti, gli anticorpi sono prodotti dal sistema immunitario e compaiono nel sangue con una latenza media di 10-15 giorni dal momento dell’infezione.
La diagnosi sierologica è applicata quindi alla ricerca di anticorpi verso responsabili di malattie batteriche (Pertosse, Sifilide, Tifo e Salmonellosi, Brucellosi, ecc. ), virali (AIDS, Epatiti, Rosolia, Mononucleosi, Herpes, COVID-19, ecc.), da funghi (Aspergillosi, ecc.) e da parassiti (Toxoplasmosi, Malaria, ecc.). La loro presenza, rilevata in un test sierologico, significa che c’é stata quella specifica infezione ed il soggetto, in questo caso, può essere definito sieropositivo.