Come si svolge?
Di norma, un percorso di Riabilitazione Cognitiva si articola in più fasi:
- Valutazione iniziale: il medico neurologo con l'eventuale supporto di altri specialisti esegue una valutazione approfondita delle funzioni cognitive, motorie e personali del paziente. Questo può includere test di memoria , attenzione, linguaggio, capacità di ragionamento e problem solving.
- Definizione degli obiettivi terapeutici: valutato il quadro clinico, si stabiliscono obiettivi personalizzati in base alle necessità del paziente. Ad esempio, un obiettivo potrebbe essere il miglioramento dell'orientamento spazio-temporale o il recupero della capacità di svolgere azioni quotidiane.
- Intervento terapeutico: il trattamento può includere esercizi mirati, attività cognitive e l'uso di tecnologie avanzate.
- Monitoraggio e adattamento del programma: gli esercizi cognitivi possono essere adattati in base ai progressi del paziente.
Riabilitazione e malattia di Alzheimer
L'Alzheimer è la forma più comune di demenza neurodegenerativa progressivamente invalidante e ha esordio prevalentemente in età presenile. L'incidenza aumenta con l'età e risulta più comune nelle donne, con valori tra lo 0,7% per la classe d'età 65-70 anni fino al 23,6% per i soggetti sopra i 90 anni.
La Riabilitazione Neurocognitiva è una delle strategie utilizzate per supportare i pazienti con malattia di Alzheimer, soprattutto nelle fasi iniziali e intermedie. Anche se al momento non esiste una cura, il percorso terapeutico può aiutare a rallentare il declino cognitivo e migliorare la qualità della vita, stimolando le abilità residue del paziente e fornendo strumenti di compensazione.
Quanto dura il percorso terapeutico?
La durata della Riabilitazione Neurocognitiva varia in base a una serie di fattori come, ad esempio, la gravità della lesione cerebrale, all'età e alle capacità residue del paziente, alla sua risposta alla terapia. Il percorso è sempre personalizzato e la terapia può durare da alcuni mesi fino ad un anno o più.