Immagine di una mano con un fiocco viola.

21 SETTEMBRE: Giornata Mondiale dell’Alzheimer

BOTOX: falsi miti e nuovi usi in medicina

21 SETTEMBRE: Giornata Mondiale dell’Alzheimer

Consapevolezza e prevenzione

Tempo di lettura:  2 minuti

Il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata dedicata all’Alzheimer, una ricorrenza istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI). L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia neurodegenerativa che rappresenta oggi una delle principali sfide sanitarie e sociali del nostro tempo.

Cos’è l’Alzheimer?

La malattia di Alzheimer è una forma di demenza progressiva che colpisce le cellule nervose cerebrali, compromettendo gradualmente memoria, linguaggio, orientamento e capacità di svolgere attività quotidiane. Descritta per la prima volta nel 1906 dal neurologo tedesco Alois Alzheimer, deve il suo nome proprio a lui, che individuò i tipici depositi di proteina β-amiloide e grovigli neurofibrillari nel cervello di una paziente.
Negli ultimi anni la ricerca ha fatto passi significativi. Oltre ai farmaci tradizionali che agiscono sui sintomi (come gli inibitori della colinesterasi), si stanno studiando terapie innovative mirate a rallentare i meccanismi biologici della malattia.
Tra le più promettenti, c'è la terapia con anticorpi monoclonali diretti contro la proteina β-amiloide, volti a ridurne l’accumulo. Questo trattamento, seppur ancora in fase di validazione clinica, apre uno scenario di speranza per una futura gestione più efficace della malattia.

Esistono interventi preventivi?

Non esistono cure definitive ma molto può essere fatto sul fronte della prevenzione e del supporto cognitivo. Studi scientifici (Crous-Bou M., Minguillón C. 2017) evidenziano che adottare uno stile di vita sano riduce il rischio di insorgenza:

  • attività fisica regolare, per migliorare la circolazione e proteggere il cervello;
  • alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi;
  • allenamento cognitivo con lettura, giochi di logica, apprendimento di nuove abilità;
  • socialità e relazioni umane, che stimolano l’attività mentale e contrastano l’isolamento;
  • controllo dei fattori di rischio cardiovascolari come ipertensione, diabete e colesterolo alto.

Accanto alla prevenzione, i programmi di riabilitazione cognitiva e le terapie occupazionali aiutano a mantenere più a lungo le capacità residue, migliorando la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari.

Un impegno collettivo

La Giornata Mondiale dell’Alzheimer è dunque un momento di riflessione ma anche di azione. Serve a ricordare che dietro i numeri ci sono persone, famiglie e comunità che ogni giorno affrontano le difficoltà della malattia. Investire in ricerca, garantire accesso a diagnosi precoci e potenziare i servizi di assistenza significa offrire dignità, sostegno e speranza a milioni di persone nel mondo.


Epicentro - Malattia di Alzheimer, ISS - Istituto superioire di Sanità. <https://www.epicentro.iss.it/alzheimer/>, ultimo accesso il 20/09/2025.

OMS - Sito ufficiale, <https://www.who.int/>, ultimo accesso il 19/09/2025.

Recent advances in Alzheimer's disease therapy: clinical trials and literature review of novel enzyme inhibitors targeting amyloid precursor protein, Antony D., Sheth P. et. al.,Department of Psychiatry and Behavioral Neuroscience (Missouri - USA), 2024. <https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39628105/>, ultimo accesso il 20/09/2025.

Alzheimer's disease prevention: from risk factors to early intervention, Crous-Bou M., Minguillón C. et. al., Barcelonaβeta Brain Research Center-Fondazione Pasqual Maragall (Barcellona - ​​Spagna), 2017. <https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28899416/>, ultimo accesso il 19/09/2025.

Quali servizi per la salute offriamo nelle sedi IRM?

Se sei interessato o interessata ai nostri servizi, nelle sedi IRM i nostri specialisti sono a tua disposizione. Infatti, a Pianezza e a Torino puoi prenotare visite specialistiche, esami diagnostici di approfondimento e terapie fisiche.

Le informazioni del presente articolo hanno finalità divulgativa e non intendono sostituire in alcun modo una consulenza, diagnosi o terapia medica. Si raccomanda di rivolgersi sempre a un medico o a uno specialista per qualsiasi quesito clinico.

Amministrazione IRM