Come si svolge la crioterapia?
Il trattamento di crioterapia viene effettuato tramite l'applicazione rapida, di pochi secondi, di una sostanza molto fredda sull'area cutanee interessata. Il liquido è in grado di congelare la formazione cutanea provocando la distruzione delle cellule alterate. Solitamente, per ottenere le temperature utili all’intervento si utilizza l’azoto liquido, un agente criogeno in grado di raggiungere i -196 °C.
La crioterapia dermatologica può essere eseguita tramite: applicazione spray del liquido criogeno, applicazione a bastoncino imbevuto di liquido oppure a sonda (anche detta cryoprobe). Nel caso di applicazione spray, il medico dermatologo isola l'area da trattare e spruzza l'azoto liquido contenuto in una bomboletta a 1 o 2 cm di distanza dalla zona interessata. Il tessuto alterato viene così congelato e la ferita si cicatrizza nel giro di pochi giorni.
La crioterapia è un trattamento sicuro, efficace e relativamente indolore. Tra gli effetti collaterali più significativi c'è l’arrossamento della zona trattata e il gonfiore, ma si tratta comunque di manifestazioni transitorie con una durata di poche ore.
Quale preparazione bisogna seguire? Ci sono controindicazioni?
Nella normalità dei casi, non è richiesta una preparazione specifica per il trattamento. Tuttavia, in caso il paziente presentasse papillomi virali potrebbe capitare che il medico dermatologo suggerisca di non bere o mangiare nelle 3 ore precedenti al trattamento.
La crioterapia dermatologica è controindicata nei bambini di età inferiore ai 6 anni o in soggetti con particolari caratteristiche dermatologiche (come l'ipersensibilità al freddo) che ne determinerebbero complicazioni nel decorso post-trattamento.
Quanto dura il trattamento?
Il trattamento di crioterapia può durare da pochi secondi a qualche minuto. In genere, dopo il trattamento il dermatologo può consigliare l'applicazione di un crema antisettica/cicatrizzante sulla ferita.