Branca
Polisonnologia
Regime
Prep. esame
Nessuna
Sedi
PianezzaPolisonnografia
Cos'è la Polisonnografia?
La polisonnografia è un esame diagnostico mirato alla studio e all'individuazione dei disturbi del sonno.
Con la polisonnografia è possibile valutare la qualità del riposo in soggetti che accusino disturbi del sonno, nei quali vi sia una alterazione delle fasi REM e NON-REM, andando a registrare attraverso dei sensori cutanei applicati sulla pelle, l’andamento e le variazioni di alcuni parametri fisiologici tipici delle due fasi del sonno. Tali parametri sono: le onde cerebrali, i livelli di ossigeno, il battito cardiaco, la respirazione, i movimenti oculari e i movimenti degli arti (sia superiori che inferiori).
Cosa sono le apnee notturne?
La sindrome della apnee notturne nel sonno (OSAS) è una patologia cronica caratterizzata da sonnolenza diurna e russamento notturno. Nel paziente che ne soffre, il rilassamento dei muscoli durante il sonno provoca una contrazione delle vie aeree e il passaggio dell'aria viene parzialmente ostruito.
Se il respiro si interrompe per almeno 10 secondi si parla di apnee notturne. Queste interruzioni del respiro causano brevi e ripetuti risvegli (2-3 secondi) che impediscono al paziente di riposare in modo adeguato.
Come prenotare una Polisonnografia a Pianezza?
Nelle sedi IRM di Pianezza è possibile prenotare una Polisonnografia con i nostri specialisti del reparto di Polisonnologia.
Cosa avviene quando si dorme?
Durante il sonno di un soggetto sano, si alternano due fasi: fase NON-REM (o sonno ortodosso), caratterizzata dall’assenza di movimenti oculari, e fase REM (o sonno paradosso) in cui si osservano i tipici movimenti oculari (REM - Rapid Eye Movement). Perché un sonno sia davvero ristoratore queste due fasi devono alternarsi ciclicamente ad intervalli di circa 90 minuti ciascuna. In particolare, durante la fase NON-REM il corpo raggiunge il sonno profondo, indispensabile per la rigenerazione dell’organismo e per l’eliminazione di metaboliti prodotti durante la fase di veglia. La fase REM è invece quella più agitata, con un aumento dell’attività muscolare e del battito cardiaco. È questa la fase in cui si sogna.
Come si svolge l'esame?
La polisonnografia prevede che il paziente sia monitorato attraverso un apparecchio denominato polisonnigrafo. Generalmente lo strumento è formato da alcune componenti a seconda del dato da rilevare:
- Una fascia toracica rileva i movimenti di espansione del torace;
- Una fascia addominale per rilevare i movimenti dei muscoli addominali;
- Un pulsossimetro che viene posizionato a un dito della mano per rilevare la saturazione periferica ossiemoglobinica e la frequenza cardiaca;
- Una cannula nasale per rilevare il flusso respiratorio attraverso una variazione di pressione;
- Un sensore per il russamento;
- Un sensore di posizione che permette di rilevare la posizione corporea assunta dal paziente durante il sonno (supina, laterale o prona)
- Elettrodi posizionati sulla cute del capo che permettono di rilevare l’attività cerebrale.
La procedura è effettuata applicando al paziente il polisonnografo, un apparecchio volto al controllo del sonno. Il paziente non dovrà pernottare in struttura, ma potrà tenere l'apparecchio durante la notte dormendo comodamente a casa propria.
Quanto dura l'esame?
L'esame di polisonnografia dura dalle 6 alle 8 ore circa, cioè il tempo che lo strumento rilevi i dati dal sonno del paziente. Durante questo tempo il paziente viene monitorato durante il sonno tramite sensori posizionati sulla testa, sul viso, sul petto e sulle gambe.
L'esame prevede una preparazione specifica? Ci sono controindicazioni?
L'esame non prevede una preparazione specifica ne controindicazioni. Tuttavia, è consigliato evitare di assumere sostanze attivanti o diuretiche (caffeina, the, fumo) prima di sottoporsi all'esame per non svegliarsi durante la notte e rischiare di togliersi lo strumento e rendere l'esame non veritiero.