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Polisonnologia

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Pianezza

Polisonnografia

Cos'è la Polisonnografia?

La polisonnografia è un esame diagnostico mirato alla studio e all'individuazione dei disturbi del sonno.

Con la polisonnografia è possibile valutare la qualità del riposo in soggetti che accusino disturbi del sonno, nei quali vi sia una alterazione delle fasi REM e NON-REM, andando a registrare attraverso dei sensori cutanei applicati sulla pelle, l’andamento e le variazioni di alcuni parametri fisiologici tipici delle due fasi del sonno. Tali parametri sono: le onde cerebrali, i livelli di ossigeno, il battito cardiaco, la respirazione, i movimenti oculari e i movimenti degli arti (sia superiori che inferiori).

Cosa sono le apnee notturne?

La sindrome della apnee notturne nel sonno (OSAS) è una patologia cronica caratterizzata da sonnolenza diurna e russamento notturno. Nel paziente che ne soffre, il rilassamento dei muscoli durante il sonno provoca una contrazione delle vie aeree e il passaggio dell'aria viene parzialmente ostruito.

Se il respiro si interrompe per almeno 10 secondi si parla di apnee notturne. Queste interruzioni del respiro causano brevi e ripetuti risvegli (2-3 secondi) che impediscono al paziente di riposare in modo adeguato.

Come prenotare una Polisonnografia a Pianezza?

Nelle sedi IRM di Pianezza è possibile prenotare una Polisonnografia con i nostri specialisti del reparto di Polisonnologia.


Se necessiti di più informazioni sui nostri servizi contattaci al numero 011 966 2585 o scrivici a info@ricerchemediche.it
In alternativa, accedi all’area dedicata sul nostro sito e prenota ora la tua visita senza attese telefoniche.

Cosa avviene quando si dorme?

Durante il sonno di un soggetto sano, si alternano due fasi: fase NON-REM (o sonno ortodosso), caratterizzata dall’assenza di movimenti oculari, e fase REM (o sonno paradosso) in cui si osservano i tipici movimenti oculari (REM - Rapid Eye Movement). Perché un sonno sia davvero ristoratore queste due fasi devono alternarsi ciclicamente ad intervalli di circa 90 minuti ciascuna. In particolare, durante la fase NON-REM il corpo raggiunge il sonno profondo, indispensabile per la rigenerazione dell’organismo e per l’eliminazione di metaboliti prodotti durante la fase di veglia. La fase REM è invece quella più agitata, con un aumento dell’attività muscolare e del battito cardiaco. È questa la fase in cui si sogna.


Come si svolge l'esame?

La polisonnografia prevede che il paziente sia monitorato attraverso un apparecchio denominato polisonnigrafo. Generalmente lo strumento è formato da alcune componenti a seconda del dato da rilevare:

  • Una fascia toracica rileva i movimenti di espansione del torace;
  • Una fascia addominale per rilevare i movimenti dei muscoli addominali;
  • Un pulsossimetro che viene posizionato a un dito della mano per rilevare la saturazione periferica ossiemoglobinica e la frequenza cardiaca;
  • Una cannula nasale per rilevare il flusso respiratorio attraverso una variazione di pressione;
  • Un sensore per il russamento;
  • Un sensore di posizione che permette di rilevare la posizione corporea assunta dal paziente durante il sonno (supina, laterale o prona)
  • Elettrodi posizionati sulla cute del capo che permettono di rilevare l’attività cerebrale.

La procedura è effettuata applicando al paziente il polisonnografo, un apparecchio volto al controllo del sonno. Il paziente non dovrà pernottare in struttura, ma potrà tenere l'apparecchio durante la notte dormendo comodamente a casa propria.


Quanto dura l'esame?

L'esame di polisonnografia dura dalle 6 alle 8 ore circa, cioè il tempo che lo strumento rilevi i dati dal sonno del paziente. Durante questo tempo il paziente viene monitorato durante il sonno tramite sensori posizionati sulla testa, sul viso, sul petto e sulle gambe.


L'esame prevede una preparazione specifica? Ci sono controindicazioni?

L'esame non prevede una preparazione specifica ne controindicazioni. Tuttavia, è consigliato evitare di assumere sostanze attivanti o diuretiche (caffeina, the, fumo) prima di sottoporsi all'esame per non svegliarsi durante la notte e rischiare di togliersi lo strumento e rendere l'esame non veritiero.