Cosa sono i Raggi X?
I Raggi X sono una forma di radiazione elettromagnetica caratterizzata da lunghezze d'onda molto corte ad alta energia. I Raggi X vengono generati attraverso un tubo vuoti in cui elettroni accelerati colpiscono un bersaglio metallico. Questo processo produce le radiazioni ionizzanti che possono essere utilizzate per scopi diagnostici, come radiografie e tomografie assiali computerizzate (TAC) oppure per scopi terapeutici (radioterapia).
Come si svolgono gli esami di radiologia?
L'esame di RX tradizionale digitale è indolore e non invasivo. Il paziente potrebbe ricevere istruzioni specifiche prima dell'esame come il digiuno o l'evitare di indossare gioielli o oggetti metallici. Il paziente viene fatto accomodare nella sala radiologica e invitato a mettersi nella posizione più corretta per eseguire l'esame. Ad esempio, per una radiografia al torace il paziente potrebbe essere posizionato frontalmente o lateralmente rispetto al macchinario.
Il tecnico radiologo attiva il macchinario e l'acquisizione delle immagini avviene in pochi secondi. Per garantire la nitidezza delle immagini al paziente è consigliato di restare fermo il più possibile.
Quanto dura l'esame?
La durata dell'esame varia in base all'area del corpo da esaminare. In genere, la durata è compresa in media tra 10 e 15 minuti.
L'esame prevede una preparazione specifica? Ci sono controindicazioni?
In base all'area del corpo da esaminare, gli esami di radiologia possono prevedere una preparazione specifica (consultabile qui). Le radiografie tradizionali comportano un'esposizione alle radiazioni ionizzanti molto bassa. In generale, quando viene pianificato un esame con Raggi X, i medici valutano l'esposizione totale che un soggetto può avere nel corso della vita. Tuttavia, il rapporto costo/beneficio è preponderante rispetto ai danni potenziali.
Ciononostante, gli esami diagnostici con Raggi X sono controindicati in alcuni casi particolari. Ad esempio, lo stato di gravidanza certo o presunto può impedire lo svolgimento a causa dei possibili rischi. È fondamentale che il paziente notifichi preliminarmente al medico eventuali condizioni patologiche e non che potrebbero essere controindicate.