Come si svolge l'esame?
L'esame è indolore e non invasivo. Il paziente viene fatto sedere di fronte allo strumento con il mento appoggiato sull'apposita struttura. In pochi minuti il macchinario rileva immagini dell'occhio interno e le trasmette al computer per essere elaborate in digitale.
In genere, per l'esame non è previsto l'uso di colliri anestetici ma potrebbero essere necessarie gocce oculari per dilatare la pupilla.
Quanto dura l'esame?
In media, l'esame ha una durata di circa 10-15 minuti.
Per l'esame è prevista una preparazione specifica? Ci sono controindicazioni?
Per questo esame è prevista una preparazione specifica (consultabile qui). Se è prevista la dilatazione della pupilla, si consiglia al paziente di presentarsi con un accompagnatore per evitare di mettersi alla guida dopo la procedura. Per l'esame tomografico non sono previste particolari controindicazioni.
Tomografia corneale, Topografia corneale e Pachimetria: quali differenze?
Si tratta di tre esami diagnostici utili al medico oculista per raccogliere dati sullo stato di uno entrambi gli occhi del paziente. La tomografia corneale raccoglie dati sulla curvatura, elevazione e spessore della cornea. La topografia corneale permette di ottenere una mappa di curvatura e una mappa altitudinale della superficie corneale anteriore. La pachimetria, invece, studia lo spessore della cornea per individuarne il punto più sottile.