L'immagine rappresenta del cibo sano. Serve per comunicare un test sulle intolleranze alimentari.

ALIMENTAZIONE: conosci le tue intolleranze alimentari?

ALIMENTAZIONE: conosci le tue intolleranze alimentari?

Come prevenire i disturbi legati allo stile alimentare?

Un’intolleranza alimentare è una reazione avversa dell’organismo verso determinati alimenti e può causare sintomatologie croniche di difficile inquadramento.
A differenza di quanto avviene nelle allergie alimentari, le cause di questa reazione non dipendono dall’attivazione anomala del sistema immunitario con i suoi anticorpi, ma sono determinate da una reazione infiammatoria innescata da “reazioni ritardate” ad alimenti ripetutamente ingeriti. Una concausa è sicuramente rappresentata da un’alterazione qualitativa e quantitativa della nostra flora intestinale.
La reazione delle intolleranze alimentati è meno severa, si manifesta gradualmente ed è proporzionale alla quantità dell’alimento che viene ingerita (come se l’organismo si “intossicasse”). Possiamo quindi considerare un’intolleranza alimentare come un malessere scatenato dall’ingestione di particolari cibi.

I sintomi più comuni delle intolleranze verso gli alimenti sono rappresentati da:

  • Cefalea (mal di testa);
  • Sintomi gastrointestinali;
  • Eruzioni cutanee;
  • Ritenzione idrica.

I disturbi dell’apparato digerente sono i primi a comparire, e successivamente si manifestano i disturbi dell’intero organismo con sintomi cronici di difficile inquadramento:

  • Difficoltà digestive;
  • Gas intestinale;
  • Dolori;
  • Stipsi e diarrea.

Quale strategia per conoscere le intossicazioni alimentari?

Un’ottima strategia per comprendere quali sono i cibi che “intossicano” il tuo organismo è sottoporsi a un Test di intolleranza alimentare. In questo ambito, IRM propone il Test EASY FOOD su 92 elementi: un test mirato ad indagare il grado di intolleranza alimentare. L’esame è eseguibile in accesso diretto, tramite un semplice prelievo del sangue. Il test effettuato mediante una tecnologia di ultima generazione che consente di ridurre il rischio di risultati falsi positivi/negativi e permette una maggiore affidabilità dei risultati.

I 92 alimenti investigati sono: Acciuga, aglio, albicocca, ananas, anatra, arachidi, arancia, asparago, banana, basilico, bietola, branzino, cacao, caffè, camomilla, carciofo, carota, castagna, cavallo, cavolfiore, ceci, cetriolo, ciliegia, cipolla, coniglio, fagiolini, fagiolo, farro, fava, fico, finocchio, fragola, funghi porcini, gambero, grano duro, grano tenero, kiwi, latte di capra, latte di mucca, latte di pecora, lattuga, lenticchie, lievito di birra, limone, maiale, mais, malto d’orzo, mandarino, mandorla, manzo, mela, melanzana, melone, merluzzo, miele, mirtillo, noce, oliva, orata, origano, orzo, parmigiano reggiano, patata, pepe nero, peperoni, pera, pesca, pinoli, piselli, pollo, pomodoro, prezzemolo, prugna, riso, rosmarino, salmone, sedano, seppia, sogliola, soia, spinaci, tacchino, the, the verde, tonno, trota, uovo, uva bianca, vaniglia, vongole, zucca, zucchina.

Il referto esprime diversi gradi di intolleranza agli specifici alimenti oggetto dell’indagine e aiuta a mettere in atto le giuste correzioni alimentari per poter rapidamente ritrovare uno stato di benessere.

IRM consiglia sempre di affidarsi al proprio specialista di fiducia per la corretta interpretazione del referto e per la determinazione della giusta alimentazione anche sulla base dei risultati del test.


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