GIOVANI E MIOPIA: quanto influiscono gli schermi sulla vista?
GIOVANI E MIOPIA: quanto influiscono gli schermi sulla vista?
Smartphone, tablet e tv e il loro rapporto con i nostri occhi
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I media basati su schermo sono diventati una componente centrale della vita quotidiana nelle generazioni più giovani. Secondo le raccomandazioni dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il tempo trascorso davanti agli schermi dovrebbe essere evitato nei bambini sotto i 2 anni e limitato a un massimo di 1 ora al giorno per i bambini tra i 2 e i 5 anni.
L'uso prolungato di schermi digitali come smartphone e tablet influisce in vari modi sulla salute visiva. L'eccessivo near work (in inglese "lavoro ravvicinato") tipico del tempo trascorso su questi dispositivi è associato a un aumento del rischio di sviluppare miopia, soprattutto nei bambini e negli adolescenti.
Infatti, recenti studi indicano che i giovani che passano molte ore al giorno davanti a schermi digitali, per motivi di studio o di svago, sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare la miopia con un aumento fino al 30% nei casi di utilizzo prolungato di smartphone e computer insieme.
Nel 2024, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università Medica di Hanoi (Cina) ha supportato una correlazione significativa tra tempo trascorso davanti allo schermo e miopia. I risultati della ricerca hanno rilevato come l'esposizione agli schermi sia significativamente associata alla miopia nei bambini e negli adolescenti. In particolare, il tempo passato sullo schermo dei computer potrebbe avere l'impatto più significativo sul calo della vista e sullo sviluppo di problematiche.
Cos'è la miopia?
La miopia, nota anche come difetto di rifrazione o della visione da lontano, è uno dei principali errori refrattivi della vista. In particolare, questa condizione è caratterizzata dall'eccessivo allungamento del globo oculare. La miopia elevata può aumentare il rischio di alterazione patologiche oculari, come la cataratta, il glaucoma, il distacco della retina e la degenerazione maculare. Tali patologie possono portare a una perdita visiva irreversibile.
Le cause principali della miopia sono da ricercarsi principalmente nella genetica. Tuttavia, grazie alle ricerche in campo oftalmologico, sembra chiaro che fattori ambientali come l'istruzione, le attività lavorative o alcune attività di svago (come i videogiochi) possono influenzare significativamente lo sviluppo di questa condizione.
Generalmente, la persona miope riesce a vedere bene gli oggetti vicini ma fatica con quelli più lontani, che appaiono sfocati. Questo accade perché la luce che entra nell’occhio viene focalizzata davanti alla retina anziché sulla retina stessa (come accade in caso di vista normale).
Di norma, la miopia si può correggere attraverso l'uso di lenti specifiche ma seguendo uno stile di vita corretto e imparando a riposare gli occhi. Infatti, per migliorare la situazione andrebbero utilizzati occhiali di correzione, i quali riducono lo sforzo del muscolo ciliare, che si contrae in maniera ridotta per mettere a fuoco.
La luce blu dello smartphone
La luce blu emessa da smartphone o da altri dispositivi digitali è costituita da raggi che hanno lunghezza d'onda breve e si trovano nella parte visibile dello spettro luminoso. Questo significa che la luce blu è più energetica rispetto alla luce con lunghezza d'onda più lunga (luce rossa) e viene spesso associata agli effetti negativi sulla salute visiva.
Infatti, un'esposizione prolungata alla luce blu può contribuire alla fatica oculare, quando gli occhi sono esposti per troppo tempo agli schermi. I sintomi includono secchezza oculare, visione offuscata, mal di testa e affaticamento. La luce blu, può penetrare profondamente nella retina e provocare un maggiore stress per gli occhi. Inoltre, potrebbe contribuire al deterioramento delle cellule retiniche nel lungo periodo, aumentando il rischio di malattie oculari legate all'età.
Inoltre, la luce blu ha un effetto negativo ampiamente documentato sula qualità del sonno perché inibisce la produzione di melatonina, l'ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei bambini e negli adolescenti e porta a difficoltà nell'addormentarsi o a un sonno più frammentato.
Come prevenire un peggioramento della vista?
Per chi è costretto a usare schermi per motivi di studio o lavoro è consigliato adottare una serie di abitudini e misure preventive che possono, in molti casi, evitare un peggioramento della vista e ridurre il rischio di affaticamento o danni oculari.
- Regolare l'illuminazione: in ambienti chiusi, la luce dovrebbe essere diffusa per non riflettere direttamente sugli schermi presenti. Inoltre, la luce che proviene dagli schermi, ad esempio del computer, dovrebbe essere regolata a media intensità rispetto all'ambiente. Se l'ambiente è troppo buio e la luce dello schermo troppo intensa la vista da più fatica ad adattarsi.
- Posizione dallo schermo: ogni schermo dovrebbe essere posizionato a una distanza non inferiore ai 50-70 cm dagli occhi. Inoltre, l'altezza e l'inclinazione sono importanti per l'angolo di visione corretto.
- Regola del 20-20-20: ogni 20 minuti di lavoro al computer, distogliere lo sguardo dallo schermo e fissare un oggetto distante almeno 20 piedi (circa 6 metri) per 20 secondi. Questo esercizio aiuta a rilassare la vista e prevenire l'affaticamento, è una sorta di stretching per gli occhi.
- Filtri per luce: molti schermi e dispositivi hanno delle impostazioni per ridurre l'emissione di luce blu. In alternativa, esistono applicazioni software che regolano la temperatura del colore dello schermo o occhiali specifici per ridurre l'esposizione durante il lavoro.
- Corretta idratazione: l'uso prolungato del computer può ridurre la frequenza di ammiccamento, portando a secchezza oculare. Utilizzare lacrime artificiali o colliri può essere utile per mantenere gli occhi idratati.
Adottare precauzioni o abitudini salutari può aiutare a rilassare gli occhi e ridurre la sensazione di affaticamento legati all'uso intensivo di computer o altri dispositivi digitali. Tuttavia, in caso un soggetto lamenti un abbassamento della vista è sempre consigliato prenotare una visita oculistica di controllo.
Visita oculistica e diagnostica
Gli schermi fanno parte della nostra vita quotidiana e prendere precauzioni per non stressare troppo gli occhi è di fondamentale importanza. Tuttavia, se un soggetto in età dello sviluppo lamenta di non vedere bene, vedere sfuocato o deve avvicinarsi troppo allo schermo (ad esempio, tende a mettersi a poca distanza dallo schermo tv) potrebbe essere necessaria una visita oculistica di controllo.
Una visita oculistica è un esame completo degli occhi che ha lo scopo di valutare la salute visiva e rilevare eventuali problemi oculari. Durante la visita, il medico oculista svolge l'anamnesi del paziente ed effettua alcuni test diagnostici come test del campo visivo e il visio test.
Se non si hanno problemi alla vista, una visita ogni 2 anni è generalmente sufficiente per monitorare lo stato di salute degli occhi. Tuttavia, se sono presenti condizioni preesistenti, come la miopia, o in particolari periodi di vita (età adulta o senilità) è consigliato fare visite più frequenti.
"The association between screen time exposure and myopia in children and adolescents: a meta-analysism", Tian Y et. al, BMC Public Health 24, 1625, 18/06/2024.
"Rifrazione e prescrizione lenti. Manuale pratico, Mele L. et. al., Fondazione Salmoiraghi&Vigano, 2022.
Come prenotare una visita oculistica nelle sedi IRM?
Nelle nostre sedi IRM di Torino San Donato e Pianezza, è possibile prenotare visite oculistiche ed esami diagnostici per la vista.