IRM TECH: avanguardia nella diagnostica
IRM TECH: avanguardia nella diagnostica
Dalle prime tecnologie diagnostiche al nuovo Siemens Mammomat Revelation
Tempo di lettura: 3 minuti
La diagnostica per immagini rappresenta una pietra miliare della medicina moderna. Essa consente di identificare precise patologie o anomalie dell'organismo senza ricorrere a interventi invasivi. Attraverso tecniche come risonanza magnetica, ecografia e radiografia, i medici possono visualizzare le strutture anatomiche interne e valutarne sia l'aspetto che la funzionalità.
Un po' di storia della diagnostica per immagini
Tra le prime scoperte scientifiche che hanno reso possibile la diagnostica per immagini ci sono i raggi X del fisico tedesco Röntgen. Questo traguardo ha segnato l'inizio della radiologia, con una tecnica che permetteva ai raggi X di impressionare una pellicola e visualizzare le immagini delle ossa. Sempre in campo radiologico, negli anni Settanta, l'invenzione della tomografia assiale computerizzata (TAC) da parte di Housfield e Cormack consentì di ottenere immagini tridimensionali.
Negli stessi anni, si affermò la risonanza magnetica, una tecnica diagnostica non invasiva basata sull'uso di campi magnetici e onde radio, usata principalmente per analizzare i tessuti molli del corpo umano.
Invece, gli ultrasuoni vennero introdotti in campo medico negli anni Cinquanta. Inizialmente, le onde soniche erano utilizzate in campo industriale per rilevare i difetti di materiale in particolari prodotti. Tuttavia, quando se ne intuì il potenziale nel campo medico, i macchinari a ultrasuoni iniziarono a essere usati in cardiologia, per osservare il funzionamento del cuore, e in ostetricia, per monitorare lo sviluppo del feto. Da allora, l'ecografia, ovvero la tecnica basata sugli ultrasuoni, è stata utilizzata in numerose branche della medicina.
Chi produce i macchinari per diagnostica?
Nel panorama dei produttori di apparecchiature per la diagnostica, Siemens Helthineers si distingue per l'innovazione continua. L'azienda è la divisione medica del noto marchio tedesco Siemens e, dagli anni Sessanta, combina innovazione e automazione per migliorare la qualità delle immagini e ridurre i tempi di esecuzione degli esami. I loro sistemi non solo garantiscono precisione nella diagnosi precoce ma ottimizzano anche il monitoraggio delle terapie per i pazienti che devono ripetere gli esami in un ristretto periodo.
Un esempio dell'impegno di Siemens nella diagnostica è il nuovo macchinario Mammomat Revelation, un mammografo di ultima generazione progettato per migliorare lo screening del tumore al seno. Questo dispositivo integra la tomointesi, che permette di ottenere immagini tridimensoinali dettagliate con tecnologie di intelligenza artificiale. La tecnica consente al medico di individuare microcalcificazioni e altre anomalie con maggiore precisione rispetto al passato. Oltre alla diagnosi, il Mammomat Revelation aumenta il comfort durante l'esame, riducendo la pressione applicata sulla mammella grazie a sistemi di compressione avanzati.
Esami con Tomosintesi 3D
La Tomosintesi mammaria, spesso definita come mammografia 3D, consente di acquisire immagini a strati sottilissimi del seno migliorando l'efficacia diagnostica specialmente nei seni densi. Grazie alla visualizzazione dettagliata, si minimizza il rischio di individuare anomalie che in realtà non sono problematiche (falsi positivi) e riduce ansia e stress per la paziente. Nonostante la tomosintesi implichi un'esposizione leggermente superiore alle radiazioni rispetto alla mammografia tradizionale, le dosi rimangono entro i limiti sicuri e ben bilanciati rispetto ai benefici diagnostici.
Quali sono i vantaggi di un esame mammografico?
La mammografia è attualmente tra i metodi più efficaci per individuare il tumore al seno nelle sue fasi iniziali anche quando è ancora asintomatico. Una diagnosi tempestiva aumenta significativamente la probabilità di trattamento e guarigione. Programmi di screening regolari hanno dimostrato di ridurre la mortalità per tumore al seno nelle donne di età compresa tra 50 e 69 anni e, in alcuni casi, anche nelle donne a partire dai 40 anni. L'esame è anche utile per rilevare microcalcificazioni, che potrebbero essere un segnale precoce di carcinoma duttale in situ (DCIS), una forma iniziale di tumore.
I benefici della mammografia superano generalmente i rischi di esposizione ai raggi X, specialmente per le donne in età di screening raccomandato. Tuttavia è importante che ogni paziente sia affiancata dal medico specialista per personalizzare la frequenza degli esami in base all'età, alla storia famigliare e ai fattori di rischio individuali.
"Normativa e storia illustrata tecnico-sanitaria di radiologia medica", Scardigno A., Ed. Marrapese, 2008.
Come prenotare una Mammografia nelle sedi IRM?
Nella sede IRM di Pianezza è possibile prenotare un esame di mammografia con i nostri specialisti del reparto di Diagnostica per immagini.