Branca
Maxillo-facciale
Regime
Prep. esame
Nessuna
Sedi
Pianezza
Cosa studia la Chirurgia Maxillo-facciale?
La chirurgia maxillo-facciale è una specialità medica e chirurgica che studia, diagnostica e tratta patologie, traumi e anomalie del complesso cranio-mascellare, del volto, della bocca, della mandibola, delle ossa facciali e del collo.
Questa disciplina è fondamentale per risolvere problemi estetici e funzionali quali deformità congenite o acquisite del volto e dei mascellari (malformazioni, dismorfie facciali).
Quando effettuare una visita maxillo-facciale?
Questa disciplina è fondamentale per risolvere problemi estetici e funzionali quali:
- deformità congenite o acquisite del volto e dei mascellari (malformazioni, dismorfie facciali);
- traumi che coinvolgono ossa facciali, mandibola o mascella
- tumori o cisti del volto, della bocca o delle ossa facciali
- disturbi respiratori dovuti a anomalie strutturali, complicazioni della funzione masticatoria, della deglutizione e dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare)
Affidarsi allo specialista in chirurgia maxillo-facciale significa prendersi cura del proprio benessere quando si avvertono tensioni mandibolari, dolori ricorrenti o disturbi dell’occlusione, per intervenire tempestivamente e migliorare la qualità della vita.
Come prenotare una visita odontoiatrica a Pianezza?
Nella sede IRM di Pianezza è possibile prenotare questo tipo di prestazione con i nostri specialisti del Reparto odontoiatrico.
Se necessiti di più informazioni sull'odontoiatria chiama il numero diretto 011 19663888 o scrivi a: odonto@ricerchemediche.it.
DIRETTORE SANITARIO Reparto Odontoiatrico: Dott. Camillo Mariani - Iscr. Albo Odontoiatri Prov. di Avellino n. 495 del 16/08/2023
IRM S.r.l. - Aut. San. Reparto Odontoiatrico di Pianezza del 20/10/2025
Ogni quanto effettuare un controllo dal dentista?
Secondo le linee guida odontoiatriche, è consigliabile sottoporsi a un controllo dal dentista almeno ogni 6 mesi, anche in assenza di sintomi evidenti. Questa frequenza aiuta a monitorare la salute orale, prevenire carie e malattie gengivali e individuare eventuali problemi nelle fasi iniziali, quando i trattamenti sono meno impegnativi e più economici.
Tuttavia, la frequenza ideale può variare in base a fattori individuali. Ad esempio, persone con una predisposizione alle carie, malattie gengivali o altre condizioni specifiche potrebbero necessitare di controlli più frequenti, circa ogni 3-4 mesi. È importante consultare il proprio dentista di fiducia per determinare il piano di controllo più adatto alle proprie esigenze.
Come si svolge la visita maxillo-facciale?
La visita diagnostica inizia con un’anamnesi dettagliata, in cui il medico raccoglie informazioni su sintomi (dolore, gonfiore, rumori articolari), abitudini, precedenti traumi o interventi chirurgici.
Segue l’esame obiettivo: valutazione della simmetria del volto, palpazione dei tessuti molli, analisi dei movimenti mandibolari (apertura, chiusura, lateralità), verifica dello stato dell’occlusione dentale. Spesso vengono eseguite anche fotografie cliniche del volto, per misurare proporzioni estetiche e aiutare nella pianificazione.
Se necessario, si ricorre a esami diagnostici di imaging come radiografie panoramiche, tomografie (TC, CBCT), risonanza magnetica per esaminare ossa, articolazioni e tessuti molli. Questi esami permettono di comprendere accuratamente la complessità strutturale.
Al termine si discute con il paziente il piano terapeutico personalizzato: si illustrano alternative chirurgiche o conservative, rischi, benefici, tempi di recupero.
Quanto dura la visita maxillo-facciale?
La visita maxillo-facciale diagnostica ha una durata media di circa 30 minuti, a seconda della complessità del caso e del numero di esami integrativi necessari.
È prevista una preparazione preliminare? Sono previste controindicazioni?
Di solito, non è richiesta una preparazione preliminare. In base al tipo di visita o intervento odontoiatrico da eseguire è consigliato portare eventuali radiografie (es. ortopanoramiche), TC, referti odontoiatrici già eseguiti. In genere, non sono previste controindicazioni per questa prestazione odontoiatrica. tuttavia, è consigliabile segnalare al professionista eventuali disturbi, farmaci in uso, abitudini come bruxismo o serramento.
