Branca
Neurologia
Regime
Prep. esame
Nessuna
Referto
Immediato
Sedi
CrocettaPianezza
San Donato
Cos'è la visita neurochirurgica?
La visita neurochirurgica viene eseguita dal medico specialista in Neurochirurgia e serve per diagnosticare e monitorare le patologie a carico del sistema nervoso (centrale e periferico) e/o problematiche che interessano la colonna vertebrale. Inoltre, la visita può essere preliminare o seguire un intervento chirurgico alla colonna.
Quando sottoporsi a una visita neurochirurgica?
Di norma, è consigliato sottoporsi alla visita quando sussistono particolari disturbi di natura traumatologica. Ad esempio, l’ernia del disco lombare o cervicale, fratture e traumi vertebrali, deformazione o instabilità della colonna, lombalgia e in alcune forme di dolore cronico.
In alcuni casi, la visita è indicata nel periodo pre e post operatorio nel trattamento di tumori cerebrali in fase iniziale e/o quelli causati da metastasi e malformazioni congenite del sistema nervoso centrale.
Inoltre, la visita è indispensabile per i pazienti che devono sottoporsi a intervento chirurgico ed è fondamentale per lo studio dell'evoluzione di una patologia in corso o per la valutazione dei progressi ottenuti grazie all’intervento chirurgico o farmacologico.
Come prenotare una visita neurochirurgica Torino e Pianezza?
Nelle sedi IRM di Pianezza, Torino San Donato e Torino Crocetta è possibile prenotare questo tipo di visita specialistica con i nostri specialisti del reparto di Neurochirurgica.
Patologie a carico della colonna vertebrale
Lombalgia (o Dolore Lombare): il cosiddetto mal di schiena è un tipo di disturbo che interessa la colonna. Quando la zona dolente è quella lombare (parte bassa della colonna), parliamo genericamente di lombalgia. Le cause possono essere di origine muscolare (contratture, posture scorrette, lesioni muscolo tendinee) o scheletrica della colonna, in questo caso è importante sottolineare che diventa fondamentale la valutazione da parte di un medico chirurgo vertebrale.
Spondilosi: patologia delle vertebre che tendo no a scivolare l'una sull'altra a causa di un difetto delle faccette presenti fra di esse. Normalmente la zona lombare, ovvero quella sulla quale grava la maggior parte del peso del corpo, è anche la zona più colpita dalla patologia. Le cause che possono determinare questa condizione essenzialmente sono l'età avanzata, la postura sbagliata, l'attività fisica non controllata (sollevamento di oggetti pesanti), ma anche lesioni interne e problemi genetici. L'origine del dolore deriva dal fatto che lo scivolamento in avanti della vertebra determina una conseguente tensione applicata alle radici nervose. Ne deriva, oltre al dolore, una serie di sintomi aventi intensità diversa come formicolii e difficoltà motorie.
Artrosi del disco (o Discopatia): A differenza della spondilosi, l'artrosi del disco interessa specificamente il cuscinetto che separa le vertebre, che ha il doppio compito di ammortizzare lo stress meccanico dovuto al movimento e conferire flessibilità alla colonna. L’artrosi del disco, spesso associata alla spondilosi, consiste in un progressivo assottigliamento e calcificazione del disco intervertebrale, con conseguente calo della mobilità della colonna e della capacità motoria in generale.
Scoliosi degenerativa: Detta anche scoliosi dell’adulto, questa patologia si manifesta nell’età adulta e avanzata, perlopiù nelle donne, ed è il risultato di altre patologie della colonna, quali le discopatie e i problemi articolari. Si manifesta esclusivamente nel tratto lombare della colonna.
Fratture vertebrali: di natura traumatica o da stress meccanico (ad esempio in caso di sforzi eccessivi), possono provocare dolore per lunghi periodi, e spesso risultano di difficile rilevamento durante una prima diagnosi.
Ernia del disco: malattia molto comune che colpisce circa il 30% delle persone, anche se spesso risulta asintomatica. Le cause che la rendono così comune sono principalmente legate all'attività lavorativa. Ad esempio la mobilitazione ripetuta di carichi o la guida di veicoli per molte ore al giorno. Il disco è un "cuscinetto" che separa le vertebre permettendo il movimento e l'elasticità della colonna vertebrale. È formato da una parte interna morbida, atta ad assorbire le sollecitazioni, circondata da un anello fibroso esterno.
In caso di ernia del disco ci troviamo in una situazione di lesione dell'anello esterno e protrusione, o finanche fuoriuscita, del materiale interno polposo verso l'esterno, con sollecitazione delle terminazioni nervose passanti.
Come si svolge la visita neurochirurgica?
La visita neurochirurgica si svolge in ambulatorio. Inizialmente, il medico effettua un'attenta anamnesi in cui al paziente viene chiesto di descrivere i sintomi e, in generale, sono raccolte le informazioni sullo stato di salute generale e su eventuali fattori di rischio o interventi chirurgici precedenti. Inoltre, durante la visita possono essere prescritti degli esami ematochimici e urinari e/o altri accertamenti (esami radiologici, esami cardiologici o di neurologia e neurofisiologia).
Quanto dura una visita neurochirurgica?
La visita dura in media dai 15 ai 30 minuti. In genere, la durata dipende dalle condizioni del paziente e dalla possibilità di effettuare esami diagnostici.
La visita prevede una preparazione preliminare?
Per questo tipo di visita non è prevista una preparazione preliminare da parte del paziente. Se in fase di prenotazione vengono indicati anche dei test da effettuare è possibile che i test richiedano una preparazione. In questo caso, si consiglia di chiedere informazioni al momento della prenotazione.