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SCOLIOSI: CASI IN AUMENTO NEL 2022
I Medici consigliano di prevenire la scoliosi in età scolare
La presenza sul territorio di un numero sempre maggiore di adulti e anziani con patologie che riguardano la colonna vertebrale richiede un’attenzione particolare nell’età scolare, il momento in cui le differenti deformità vertebrali appaiono con maggiore incidenza. Per identificarle e adottare precocemente tutte le terapie necessarie per correggerle, è importante eseguire già fra gli 8 e i 13 anni una visita fisiatrica con focus sulla diagnosi precoce della patologia più diffusa negli ultimi anni: la scoliosi.
La scoliosi è una complessa deformità strutturale della spina dorsale che si torce sui tre piani dello spazio e non è da confondere con il cosiddetto atteggiamento scoliotico, ovvero un difetto della postura legato alla mancanza di attività fisica e all’assunzione di posizioni scorrette. La scoliosi idiopatica dell’adolescente (AIS) colpisce soprattutto le femmine con un rapporto 7:1 e inizia a manifestarsi s attorno agli 8/11 anni, tendendo a peggiorare fino a quando la struttura ossea non giunge alla sua maturazione completa.
Se i segni iniziali di una curva scoliotica vengono scoperti prima della pubertà ci saranno più possibilità di intervenire efficacemente sulla malattia. In genere, la prevenzione inizia con un’attenta osservazione dell’adolescente da parte di uno specialista per strutturare con un percorso terapeutico in grado di arrestare la progressione della deformità scheletrica.
Per un adeguato trattamento della scoliosi è importante rivolgersi a medici specializzati nella colonna vertebrale per iniziare un percorso terapeutico il prima possibile. Nei casi più lievi, non è necessaria alcuna terapia specifica ma semplicemente un’attività motoria generica per potenziare i muscoli paravertebrali. Nella norma, invece, esistono diverse soluzioni terapeutiche incruente adattabili alla gravità della situazione: dalla chinesiterapia comunemente detta ginnastica correttiva, alle elettrostimolazioni selettive della muscolatura paravertebrale, ai busti ortopedici. Tuttavia, nei casi più gravi diviene necessario il trattamento chirurgico.
Il Dott. Ferdinando Mariniello, fisiatra specializzato e Direttore Sanitario dell’IRM, effettua esami obiettivi e funzionali nel Poliambulatorio IRM di Pianezza, per verificare il deficit posturale del Paziente e programmare un percorso riabilitativo individuale.