Un gruppo di persone cammina in montagna

SPORT E SALUTE: medicina sportiva per atleti e amatori

SPORT E SALUTE: medicina sportiva per atleti e amatori

Qual è l’attività sportiva più praticata in autunno e in inverno?

In Italia, durante i mesi autunnali, numerosi sport che si svolgono all’aria aperta continuano a essere praticati rispetto all’estate. Infatti, gli sportivi che praticano calcio e tennis non sembrano temere le intemperie mentre il nuoto inizia a essere praticato indoor. Inoltre, crescono le iscrizioni nelle palestre e nei centri sportivi di fitness.

Con l’arrivo dell’inverno, invece, gli sport su neve e ghiaccio diventano protagonisti. In Piemonte e nelle regioni montane del nord Italia tra i più praticati ci sono lo sci alpino, lo snowboard e lo sci di fondo, diffusi nelle aree delle Dolomiti e delle Alpi. Un altro sport invernale molto amato è il pattinaggio su ghiaccio, che trova spazio sia nelle strutture artificiali urbane che nei laghi ghiacciati di montagna. Anche l’escursionismo e il trekking, anche se più comuni d’estate, sono popolari e continuano a essere praticati da chi ama godersi i colori del foliage e l’aria fresca di montagna.

Cosa fare in caso di infortuni?

Quando si pratica uno sport, che sia agonistico o non agonistico, il rischio di infortuni è sempre presente e varia in base alla disciplina e all’intensità dell’attività fisica. Gli infortuni sportivi più comuni includono distorsioni, stiramenti muscolari, fratture e lesioni ai legamenti. Questi danni al sistema muscolo-scheletrico sono spesso causati da traumi a seguito di movimenti errati, sforzo eccessivo o, talvolta, da condizioni ambientali avverse.

Ad esempio, nel calcio il rischio più frequente sono le lesioni ai legamenti, soprattutto il crociato anteriore del ginocchio. Inoltre sono piuttosto comuni stiramenti muscolari e distorsioni alla caviglia. Nello sci, invece, gli atleti sono esposti a rischi come fratture anche gravi, lesioni ai legamenti del ginocchio e, persino, traumi cranici in caso di violenta caduta.

Metodo R.I.C.E.

Se si subisce un infortunio durante l’attività sportiva è consigliato un intervento repentino e adeguato. Ad esempio, in caso di infortuni lievi come distorsioni, stiramenti o contusioni si può applicare il Metodo R.I.C.E. che prevede 4 operazioni:

  • Rest (riposo): interrompere immediatamente l’attività fisica e riposare la parte infortunata, evitando ulteriori sforzi e un peggioramento ulteriore;
  • Ice (ghiaccio): applicare del ghiaccio sulla parte lesa per ridurre gonfiore e dolore; è consigliabile utilizzare un impacco freddo per 15-20 minuti ogni 2-3 ore nei primi due giorni dopo il trauma;
  • Compression (compressione): utilizzare una fasciature elastica per comprimere la zona lesa, riducendo il gonfiore e facendo attenzione a non stringere troppo per non compromettere la circolazione sanguigna;
  • Elevation (elevazione): sollevare la parte infortunata al di sopra del livello del cuore per ridurre il gonfiore e aiutare il drenaggio dei liquidi in eccesso dalla zona lesa (valido solo in alcuni casi).

Se il dolore è intenso e non migliora dopo alcune ore è necessario sempre consultare un medico competente, preferibilmente uno specialista in medicina dello sport per una diagnosi accurata. Infatti, potrebbe essere necessario effettuare esami come radiografie, ecografie e risonanze magnetiche per valutare la gravità della lesione.

Come prevenire gli infortuni?

Che si tratti di attività sportiva agonistica o non agonistica (amatoriale, dilettantistica) è bene seguire alcune accortezze prima di iniziare l’attività:

  • Riscaldamento: riscaldare i muscoli e le articolazioni significa prepararsi adeguatamente allo sforzo fisico con delle attività mirate (attivazione aerobica, aumento della circolazione);
  • Stretching: che comprende un insieme di esercizi finalizzati al miglioramento della flessibilità muscolare;
  • Equipaggiamento giusto: indossare scarpe adeguate e utilizzare attrezzatura di qualità, come caschi e protezioni, può prevenire molte lesioni e danni;
  • Condizioni fisiche: essere in buona forma fisica e non sovraccaricare il corpo con sforzi eccessivi aiuta a prevenire gli infortuni.

Quali servizi offriamo per la Medicina Sportiva a Torino e Pianezza?

La Medicina Sportiva (o Medicina dello Sport) si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie legate all’attività fisica. I medici sportivi non solo aiutano gli atleti a mantenere la forma fisica ma anche a prevenire infortuni comuni in discipline specifiche. La Medicina Sportiva in IRM viene effettuata tramite visite mediche sportive agonistiche e non agonistiche con rilascio di certificati.

Per chi pratica uno sport a livello agonistico il certificato medico rilasciato da un professionista abilitato è obbligatorio per partecipare ad attività associative o di altro tipo. Per ottenerlo, l’atleta deve sottoporsi a una visita medica approfondita. La visita può includere: Elettrocardiogramma (ECG), Esame spirometrico (per la funzione respiratoria), Esami del sangue, Test visivi e audiometrici. 

Questa visita medica è molto approfondita e, in base al tipo di attività sportiva, possono essere aggiunti ulteriori esami e accertamenti.

Il certificato non agonistico, invece, è richiesto per chi svolge attività sportive non competitive, come frequentare una palestra, corsi di nuovo, danza o altre attività fisiche ricreative. Questo certificato prevede una visita medica meno approfondito rispetto a quello agonistico e, generalmente, include: Anamnesi e visita generale ed Elettrocardiogramma (ECG).

Il certificato non agonistico può essere rilasciato da un medico di base, da un pediatra o da un medico specializzato in Medicina dello Sport e ha validità di un anno.


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