WORLD HEART DAY: giornata mondiale per il cuore
WORLD HEART DAY: giornata mondiale per il cuore
Prevenzione delle malattie cardiovascolari
Il 29 settembre si celebra ogni anno la Giornata Mondiale per il Cuore, un evento globale promosso dalla World Heart Federation per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute cardiovascolare. Le malattie cardiache sono la prima causa di morte a livello mondiale, responsabili di circa 18,6 milioni di decessi ogni anno, di cui 200 mila solo in Italia. Durante questa giornata, in più di 100 Paesi vengono promosse iniziative di prevenzione mirate a ridurre i principali fattori di rischio legati alle patologie cardiache.
In Italia, oltre 150 piazze offriranno visite cardiologiche gratuite, test del colesterolo e altri esami gratuiti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione. Queste iniziative rappresentano un’importante occasione per diffondere informazioni sulla salute del cuore e coinvolgere attivamente la popolazione e le istituzioni.
Le principali malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari sono un insieme di patologie che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, tra cui infarto del miocardio, ictus, ipertensione e malattia coronarica. Rappresentano la principale causa di morte nel mondo e, nella maggior parte dei casi, sono legate all’accumulo di placche di grasso nelle arterie (aterosclerosi) e possono essere aggravate da stili di vita non salutari. Le più comuni sono:
- Malattia Coronarica (CAD): è la forma più diffusa di malattia cardiovascolare ed è causata dall’accumulo di placche di grasso nelle arterie coronarie, che forniscono sangue al cuore. Questo restringimento può causare angina (dolore toracico), infarto del miocardio o insufficienza cardiaca. La CAD è spesso associata a fattori di rischio come colesterolo alto, fumo e ipertensione.
- Infarto Miocardico (Attacco Cardiaco): si verifica quando il flusso sanguigno diretto al cuore viene bloccato, solitamente a causa di un coagulo di sangue in un’arteria coronarica ristretta da placche di colesterolo. Senza l’apporto di sangue, una parte del muscolo cardiaco può danneggiarsi o morire.
- Ictus: si verifica quando l’afflusso di sangue al cervello è interrotto, solitamente a causa di un coagulo che blocca un’arteria (ictus ischemico) o di un’emorragia cerebrale (ictus emorragico). L’ictus può provocare danni neurologici permanenti, disabilità o morte, e condivide molti fattori di rischio con altre malattie cardiovascolari.
- Ipertensione arteriosa (pressione alta): può danneggiare il cuore e i vasi sanguigni senza che il soggetto se ne accorga. La pressione alta aumenta il rischio di altre patologie cardiache. I valori limite oltre i quali si può effettivamente parlare di ipertensione sono la massima (pressione sistolica) superiore a 140 mmHg e la minima (pressione diastolica) superiore a 90 mmHg.
Quali sono i fattori di rischio più comuni?
Per fattori di rischio si intendono condizioni o comportamenti che aumentano la probabilità di sviluppare una patologia o aggravare una condizione esistente. Tali fattori possono essere modificabili, cioè dipendenti dalle scelte di vita personali, e non modificabili, legati a caratteristiche innate o congenite come l’età o la genetica. Di seguito sono riportati i fattori di rischio più comuni per le malattie cardiovascolari.
Fattori di rischio modificabili:
-
- Fumo: il tabagismo danneggia le arterie, aumentando il rischio di infarto e ictus;
- Sedentarietà: la mancanza di esercizio fisico favorisce l’accumulo di grassi e il rischio di obesità;
- Dieta scorretta: l’alimentazione ricca di grassi saturi, sale e zuccheri contribuisce all’aumento della pressione sanguigna e del colesterolo;
- Ipertensione arteriosa: la pressione alta danneggia i vasi sanguigni e aumenta il rischio di ictus;
- Diabete: alti livelli di zucchero nel sangue possono nuocere all’apparato cardiocircolatorio.
- Consumo eccessivo di alcol: può aumentare la pressione sanguigna e portare a danni al cuore e al fegato, oltre ad aumentare i livelli di colesterolo.
Fattori di rischio non modificabili:
- Età: il rischio di malattie al cuore aumenta con l’avanzare degli anni. Infatti, gli uomini oltre i 45 anni e le donne oltre i 55 sono maggiormente a rischio;
- Storia familiare: se uno o più membri della famiglia hanno sofferto di malattie cardiovascolari, esiste una predisposizione genetica a svilupparle;
- Sesso: gli uomini hanno un rischio più elevato di malattie cardiovascolari in età più giovane rispetto alle donne.
Stile di vita e prevenzione consapevole
La prevenzione delle malattie cardiovascolari si basa principalmente sull’adozione di stili di vita salutari e, quindi, è possibile soprattutto attraverso il controllo di fattori di rischio modificabili. In generale, è consigliato seguire una dieta bilanciata, ricca di frutta verdura e cereali integrali, limitando l’assunzione di sale e grassi. Inoltre, l’attività fisica regolare (almeno 30 minuti al giorno) e l’astenersi dal fumo sono fondamentali per mantenere il cuore in salute.
Per una corretta prevenzione è altrettanto utile monitorare regolarmente la pressione sanguigna, che idealmente dovrebbe avere la massima sui 115-120 mmHg e la minima sui 75-85, e i livelli di colesterolo. Adottare uno stile di vita sano può migliorare lo stato di salute generale e ridurre i rischio per il cuore fino all’80%.
Come si diagnosticano le malattie cardiovascolari?
La diagnosi di queste patologie può essere effettuata attraverso una combinazione di esami clinici, test di laboratorio e indagini strumentali. In generale, per ottenere un quadro clinico completo si può effettuare una combinazione di:
- Visita medica e Anamnesi: il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente. Questa raccolta di dati può includere i fattori di rischio (fumo, diabete, pressione alta, etc.) ed eventuali sintomi come il dolore toracico, affanno e affaticamento, palpitazioni.
- Esami del sangue: gli esami del sangue sono fondamentali per monitorare i livelli di colesterolo, glicemia e altri parametri legati alla salute del cuore. Ad, esempio alti livelli di colesterolo nel sangue (LDL o colesterolo “cattivo”) aumentano li rischio di aterosclerosi, una delle principali cause di infarto. Un altro parametro importante da rilevare è quello della glicemia.
- Elettrocardiogramma (ECG): è un test diagnostico non invasivo che registra l’attività elettrica del cuore. Viene utilizzato per rilevare anomalie nel ritmo cardiaco, la presenza di un infarto in corso o pregresso e condizioni come la fibrillazione atriale.
- Ecocardiogramma: il test utilizza ultrasuoni per produrre immagini del cuore. Questo test permette al medico di valutare le dimensioni del cuore, la funzionalità delle valvole cardiache e la capacità di pompaggio. Si utilizza per diagnosticare insufficienza cardiaca, difetti delle valvole e malattie del muscolo cardiaco.
- Test da sforzo: è utilizzato per valutare la funzionalità del cuore durante uno sforzo fisico. Il paziente, cammina su un tapis roulant o pedala su una cyclette mentre il medico monitora l’EGC e la pressione sanguigna. Il test è indicato per diagnosticare malattie coronariche e valutare la tolleranza all’esercizio in pazienti con patologie note.
- Angiografia coronarica: è un esame invasivo che utilizza un mezzo di contrasto per visualizzare le arterie coronarie e verificare la presenza di ostruzioni o restringimenti.
- Risonanza Magnetica Cardiaca (RM): è un esame avanzato che utilizza campi magnetici per ottenere immagini dettagliate del cuore e dei vasi sanguigni. Viene utilizzata anche per valutare i danni al tessuto cardiaco dopo un infarto.
Quali servizi offriamo per la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari?
In IRM eroghiamo visite cardiologiche, effettuate con un cardiologo, e visite cardiochirurgiche, che sono effettuate dal medico chirurgo in previsione o a seguito di un intervento chirurgico al cuore o all’apparato cardiovascolare. Inoltre, eroghiamo servizi di diagnostica come Risonanza Magnetica Cardiaca, Elettrocardiogramma, Elettrocardiogramma con holter cardiaco ed Ecocardiogramma. In particolare l’holter cardiaco è uno strumento portatile che monitora costantemente il ritmo e l’attività elettrica del cuore tra le 24 e le 48 ore. Questo offre uno storico giornaliero degli episodi cardiaci dando un contributo preziosissimo nella formulazione di una diagnosi e nella valutazione degli effetti di una terapia in atto.